August 17, 2008

Dal blog di testapiatta quest’intervento che riporto:

salendo su per le ripide scale del walhalla

e cliccando su aggiungi intervento potresti trovarti a tu per tu con il mondo virtuale che ti osserva.

Solo
noi abbiamo conosciuto le strade del mondo, limpide e uggiose come una
mattina di novembre, scorrere sotto i nostri piedi, verdi rugiade,
sottane ingarbugliate, pazzi sotto la pioggia iridescente, pezzi di
sogno ancora da filare e tessere con la macchina, un cognome da urlare
sotto la cupola nebbiosa della volta celeste. Noi, nella pianura.
Immondi versati nel vino, le barbe incolte, la macchina che ruggisce e
il piede che comanda, saltare le corsie, venuti al mondo per un motivo
sconosciuto. Il circo della vita. Troppo pazzi per comprendere, troppo
comprensivi per essere pazzi. Un confine da ricercare. Un tesoro da
scoprire. Mille frammenti di una esistenza da legare insieme, per
sempre, nella strada che scorre sotto di noi. La macchina stride, il
volante decide.

Siamo noi, pazzi sfuggenti con la rugiada degli anni fra i capelli.
Un brindisi, un saluto. Un abbraccio rimandato.
Il volante decide.
Noi.
Un calice si leva alla Germania, che possa accogliere i Nostri con devozione e rispetto.
A Wolf e al Bestia.
Cin Cin.

Lo leggi proprio in quei giorni in cui stavi pensando di avere un amico molto migliore di come tu sia stato per lui

Comments

3 thoughts on “

  1. Quando ci sforziamo sappiamo essere più commoventi di quelle serie televisive tipo Pilcher, funerali compresi…;-)La Germania non potrà contenervi!!!

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