December 5, 2010

La memoria

…per me diventa sempre più un ricordo scolorito e indecifrabile. Dimenticare prima il gesto, poi la lettura che il cuore ne aveva dato. E poi scompaiono le pareti, gli alberi, gli odori e da ultime anche le parole più vere, che avresti detto capaci di risuonare per sempre, incastrate con un trucco fra il giorno che tenta di passare e quello che arriva. Si, ricordo tempi felici, e penso che non si possa tornare a cambiare le sfumature o cambiare la posizione dei personaggi, i sentimenti traboccati. Ma è la scopa che spazza via il male la stessa che spettina anche quei ricordi. Come la cura che nell’uccidere la malattia…

December 5, 2010

Torno

Voglio scegliere cosa ricordare.Che cosa fare entrare dentro di me e determinarmi.Per i gesti per cui non so provare rancore, voglio dimenticare anche l’amarezza.Voglio dimenticare.Ci sono lezioni da incidersi sulla pelle e poi bruciare gli appunti.Torno a casa da una vita spesa a decifrare i segni, provare a capire i sensi, invece di cedere ai colpi alle ginocchia, invece di cercare una manciata di sabbia da tirare negli occhi.Torno a casa da un week-end in montagna a casa di Valeria, con Brandy e loro amici.Torno a casa da una chiacchierata. Eh si, si sono fatte le sei. E l’olandese volante.E’ stato un buon week-end, per me. Non per tutti. Beh…

December 2, 2010

Malinconia

Ci sono sogni che muoiono a poco a poco. Si spengono. Provano a resistere, si dimenano come pesci sul pavimento.L’asfissia li uccide. E non dolcemente. Il mio problema è che i miei occhi hanno creduto, forte. Il mio problema è che il mio cuore non sa mai negarsi una speranza, feroce e irragionevole, inconcreta ed astratta. La mia malattia è la cieca fiducia ed i mancati riscontri. Ho fame di Vita, e non trovando pane, bevo. Per fortuna che Camille viene a farsi una birra :)